Pittura per rinnovare

Pittura per rinnovare
Casa

Si può fare molto per rinnovare la casa, abbellirla, renderla ancora più personale e vicina al nostro gusto

La primavera è il momento giusto per dare una bella rinnovata alla casa e prepararla al lungo periodo dei mesi caldi.
Ma la primavera è anche il periodo in cui si fanno vivi i desideri: quello soprattutto di cambiare qualcosa. Ed ecco che prendono corpo i progetti di particolari tinteggiature degli ambienti e di alcuni elementi della casa.

Non solo bianco

Molto spesso la stretta necessità è quella di rinfrescare alcuni ambienti per ridare la dovuta lucentezza ai muri ed al soffitto. In bagno ed in cucina, dove solitamente c’è il bianco, a causa dei vapori la tinta ingiallisce e, in altri locali, ci pensano caminetti e termosifoni a formare ombre più scure sui muri anche in presenza di colori più decisi.
Attenti allora ad utilizzare la pittura più adatta a seconda dell’ambiente che dobbiamo tinteggiare. Per il bagno e la cucina dobbiamo usare idropitture specifiche.
In altri ambienti, invece, ci lasciamo trasportare un po’ di più dalla creatività e cogliamo l’occasione per dare un volto nuovo alla stanza senza cambiare necessariamente l’arredo.
Se non abbiamo già un precisa idea, andiamo a vedere cosa offre il mercato: possiamo così scoprire un sorprendente panorama di possibilità fra le quali scegliere ciò che più si adatta ai nostri gusti, alla nostra casa, alla nostra voglia di far da sé.
In tutti i centri fai da te troviamo tutti i materiali e le attrezzature che ci possono servire, ma soprattutto tante idee in mostra. Inoltre quasi tutti i punti vendita delle varie catene di bricolage dispongono di un tintometro per ottenere il colore giusto per le nostre pareti di casa.

Quali prodotti scegliere

  • Per gli ambienti come il bagno usiamo idropitture specifiche date a rullo. Non dimentichiamo di mascherare la parete piastrellata con appositi fogli di nailon che troviamo anche in rotolo, più semplice da applicare alla parete dei fogli quadrati.
  • Le strutture in legno naturale vanno trattate con prodotti impregnanti, date a pennello, che hanno il duplice effetto di preservare le fibre del legno e di rinnovarle sotto il profilo estetico. Eventualmente possiamo rifinire con una mano di flatting.
  • Trattiamo con smalti coprenti, dati a pennello o a spruzzo, gli infissi esterni sia che necessitino solo di una rinfrescata, sia che si debba agire più drasticamente con una decisa manutenzione.
  • Se ci sentiamo creativi consideriamo l’ampia gamma dei sistemi di trattamento, con pitture e stucchi decorativi, dei muri interni. Alla portata di tutti vi sono tanti metodi e tecniche applicati dai professionisti.

Anche il ferro può tornare a splendere

Se abbiamo trovato in soffitta o sul banchetto di un mercatino d’antiquariato un vecchio lampadario in ferro, sicuramente avrà bisogno di un bel restauro. Che sia solo una patina di polvere, oppure uno strato più consistente di ruggine, la superficie deve essere trattata opportunamente per riportare l’oggetto agli antichi splendori. Solo successivamente metteremo mano alla parte elettrica, anch’essa da rifare ex-novo.

A prescindere dal tipo di effetto finale che vogliamo ottenere dobbiamo dedicare un bel po’ di tempo ad una fase preliminare di pulizia dell’oggetto, che non è affatto da sottovalutare soprattutto se il ferro presenta lavorazioni particolari quali l’attorcigliamento o la battitura. Da questa fase dipende la durata nel tempo del nostro lavoro di restauro.

Dopo la mano di fondo resta il trattamento finale che ci consente ampio spazio di manovra, soprattutto sotto il profilo creativo. Vi sono infatti svariate possibilità di scelta fra le patine anticate color ferro, ma anche trattamenti di dorature anticate capaci di una resa eccezionale.