Costruire una tettoia

Costruire una tettoia
Giardino

La tettoia permette di dosare la luce sulla portafinestra sottostante e protegge la zona del marciapiede davanti a casa dalla pioggia trasversale

Una tettoia piuttosto ampia ma, per non ombreggiare eccessivamente la zona, realizzata come una sorta di pergola con alette orientabili. Inoltre, per evitare di richiedere autorizzazioni o concessioni edilizie è stata progettata e costruita in maniera tale da poter essere smontata in qualsiasi momento senza dover incorrere in lavori di demolizione e potendo quindi recuperare tutti i pezzi.
La pergola con alette orientabili costituisce, in realtà, il prolungamento di una tettoia normale, a copertura fissa, realizzato con un sistema a staffe. In questo caso, volendo prolungarla è stata ridotta notevolmente l’inclinazione e costruita una struttura quasi orizzontale, con pendenza ridotta al minimo indispensabile in modo da assicurare il deflusso dell’acqua verso l’esterno. Per la copertura si è scelto non coppi o tegole, che richiedono un’inclinazione maggiore, ma ondulato di PVC trasparente, ben sapendo che il suo aspetto estetico non eccellente sarebbe rimasto pressoché fuori vista. Come rifinitura inferiore si sono scelte le perline.

Doppio telaio

La struttura di copertura della pergola è formata da due telai: uno portante, collegato con la tettoia vera e propria e sorretto da una serie di montanti verticali, l’altro di copertura ad alette orientabili, imbullonato all’interno del primo. Anche qui il sistema costruttivo permette di smontare il tutto in poco tempo e senza rovinare nulla. I montanti non sono incementati direttamente nel terreno, ma imbullonati a dei ferri a U sporgenti da piccole basi di calcestruzzo. I correnti sono coppie di assi che, imbullonate di qua e di là ai travetti quasi orizzontali della tettoia stessa, si prolungano fino a oltrepassare i montanti, unendosi a questi solo con elementi di ferramenta. Sui correnti poggiano e sono fissati con squadrette metalliche delle traverse che, nella porzione di tettoia fissa, servono per l’appoggio della copertura, in quella a pergola hanno funzione strutturale, per tenere il tutto in squadra.
Tra una coppia di correnti e l’altra sono inseriti i telai con le alette orientabili, costruiti come elementi a sé stanti e fissati alla struttura con una serie di pezzi di barra filettata, dadi e controdadi. In questo caso, il sistema costruttivo che permette di smontare di blocco ogni telaio con alette nasce, più che per evitare trafile burocratiche nonché le spese connesse, per lasciare aperta la possibilità di sostituire il tipo di copertura o di eliminarlo del tutto in funzione delle nuove esigenze o dei cambi di stagione.

Alette orientabili

Per resistere ai forti venti, la tapparella di copertura deve essere ben più robusta di una veneziana, così è stata realizzata con assicelle di legno sezione 10×120 mm, rinforzate alle estremità in corrispondenza dei perni di rotazione con un tacchetto per parte da 15x60x100 mm.
Le assicelle sono imperniate a una distanza tale che in posizione appiattita i loro lembi si sovrappongano di circa 10 mm e la rotazione può avvenire tanto in un senso quanto nell’altro, dal verticale al quasi orizzontale. Per ridurre al minimo l’attrito dei perni di rotazione, il telaio non è di legno, bensì di profilato di ferro. I perni stessi sono semplici viti da legno che, dopo aver attraversato il metallo nella loro porzione non filettata, fanno presa nella testa delle alette. Il movimento di rotazione è comandato da una cordicella fissata alla costa inferiore di ogni aletta con un nodino che fa presa sotto la testa di una piccola vite lasciata sporgente. A guidare la corda lungo il percorso ed evitare che faccia attrito contro spigoli vivi provvede un sistema di carrucole. Tirando un capo pendente della corda si ottiene la rotazione in un senso, tirando l’altro la rotazione in senso contrario.
La rifinitura delle parti in legno va rinnovata ogni due o tre anni con vernice di copale che preserva il tutto dagli aggressivi agenti atmosferici.