Tassello chimico, nel forato o nella pietra, nel calcestruzzo o nel mattone pieno, l’ancorante chimico garantisce la massima tenuta
Il tassello ad espansione, nelle sue innumerevoli versioni in gomma, plastica, lamiera, ganasce di bronzo o acciaio, è in grado di risolvere ogni problema di fissaggio su qualsiasi tipo di muratura ma, proprio per il fatto di creare la tenuta mediante l’espansione del suo corpo, genera nel materiale in cui viene infisso delle tensioni che, soprattutto in vicinanza di spigoli o bordi, possono provocarne la rottura.
Dopo anni di studio, la soluzione è stata data dalla chimica organica, con la scoperta delle resine sintetiche, materiali fluidi in grado di polimerizzarsi e solidificarsi con elevatissima resistenza meccanica. Con queste resine sono stati realizzati dei super ancoranti chimici: prodotti da iniettare in un foro aperto nel muro per creare una solidissima base d’ancoraggio per una serie di accessori di fissaggio (barre filettate, ganci diritti, ganci ad occhio e ganci forgiati aperti) da inserire direttamente nelle murature piene (di mattoni, pietra o calcestruzzo) oppure, tramite tasselli a calza o rete, in muri vuoti o semivuoti (di mattoni forati, poroton e simili). Gli ancoranti per adatti ad un uso fai da te sono in resina poliestere con induritore. I due componenti possono essere contenuti in cartucce coassiali, utilizzabili con le normali pistole al silicone oppure in cartucce affiancate, che richiedono una pistola speciale a due pistoni. Resina e indurente si miscelano dentro il beccuccio di estrusione. Mentre, come detto prima, nelle murature piene gli accessori di fissaggio si infilano direttamente nel foro riempito di resina, in quelle vuote o semivuote occorre inserire nei fori gli speciali tasselli a calza o a rete in cui iniettare la resina. Le calze si gonfiano a bolle nelle intercapedini, mentre le reti lasciano filtrare all’esterno la resina, che crea dei solidissimi tappi.
Il tassello chimico a calza è indispensabile nella muratura vuota o semivuota: impedisce alla resina di disperdersi nelle cavità e si espande in corrispondenza degli spazi liberi, garantendo un’eccellente resistenza.
